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31/07/11

QUANDO L'ESERCITO ITALIANO MISURAVA IN YARDE

Nel 1949, nei Centri addestramento Reclute dell'Esercito Italiano ogni recluta aveva la propria scheda valutativa.
Come riprodotto dalle immagini seguenti però le lunghezze delle esercitazioni di tiro non erano espressi in metri ma in yarde.

Questo particolare evidenzia come nei primi anni del secondo dopoguerra le forze armate Italiane, oltre ad essere equipaggiate con grandi quantitativi di materiale Statunitense e Britannico, fossero abbastanza controllate ed influenzate dai due principali alleati occidentali.

22/07/11

JU 88 PRECIPITATO NELL'AREA DI PIACENZA

Durante l'ultimo conflitto mondiale tutte le parti in causa hanno perso aerei in territorio italiano; non tutti i relitti sono stati ritrovati e le operazioni di ricerca di questi "fantasmi" portano ad ascoltare anche tante storie, tramandate verbalmente, che ogni tanto le persone hanno voglia di raccontare.
A Piacenza, a memoria, si dice che durante la seconda guerra mondiale da qualche parte della Provincia è precipitato un aereo tedesco. I ricordi affermano che il punto dell'impatto fu raggiunto rapidamente da militari germanici che impedivano, con modi molto energici, a chiunque di avvicinarsi.
Ma non si tratta di una leggenda urbana; anche se per ora non è possibile individuare la località dove il velivolo ha toccato il suolo esistono i riscontri che provano l'accaduto.
In particolare nel terzo volume della serie "Il Radar" intitolato "La caccia notturna" che vede come autore Nino Arena ed edito da S.T.E.M. Mucchi S.p.A di Modena nell'anno 1977 è riportato quanto accaduto ad un Junkers JU 88 in carico al Gruppe 1 del NJG 2.
Lo NJG 2, NachthJagdGeschwader 2, unità specializzata in caccia notturna aveva il compito di contrastare i bombardieri britannici; una delle tecniche impiegate consisteva nel seguire gli aerei avversari mentre rientravano verso gli aeroporti di partenza e colpirli nel momento dell'atterraggio, quando erano più vulnerabili.
Uno JU 88, in una notte del 1941, mise in atto questa tattica ma venne colpito dalla reazione del mitragliere di coda di un bombardiere della R.A.F.. La raffica uccise immediatamente il pilota e ferì il navigatore; il motorista, rimasto indenne, riuscì a riportare il velivolo verso il campo d'aviazione di partenza localizzato a Gilze-Rjien in Olanda ma non fu in grado di compiere l'atterraggio.
Da terra ordinarono di abbandonare l'aereo; il motorista ed il navigatore lanciarono il corpo del pilota, protetto nella caduta dal paracadute, e poi lo seguirono tuffandosi anche loro nel buio del cielo notturno ed affidandosi ai rispettivi paracadute.
LO JU 88, con il pilota automatico inserito, attraversò praticamente l'Europa e terminato il carburante precipitò nell'area della Provincia di Piacenza.
Il volo sicuramente fu seguito con attenzione da tutte le stazioni di avvistamento della Luftwaffe che con buone probabilità allertarono il distaccamento presente all'aeroporto militare di San Damiano.
L'aereo caduto era una versione per caccia notturna del bombardiere Junkers JU 88. Si trattava di un velivolo bimotore, con tre militari di equipaggio, che per compiere le proprie missioni era equipaggiato con apparecchiature elettroniche delicate ed ovviamente considerate segrete.
Questo ultimo particolare spiega la rapidità e la decisione con la quale la Luftwaffe provvide alla protezione ed al recupero del relitto e di tutte le parti che da esso si separarono nell'impatto con il suolo.

16/07/11

DEFINIZIONE TEATRI OPERATIVI

In molti testi in lingua inglese che trattano argomenti relativi all'ultimo conflitto mondiale sono presenti delle definizioni che riassumono le aree geografiche dove hanno operato le forze armate degli alleati occidentali.
Le principali che possiamo incontrare di solito sono queste:
- CBI China Burma India Theater Teatro di Cina Burma India
- EAME European Africa Middle East Europa Africa Medio Oriente
- ETO European Theater of Operations Teatro delle Operazioni in Europa
- MTO Mediterranean Theater of Operations Teatro delle Operazioni nel Mediterraneo
Generalmente le vicende che riguardano l'Italia sono associate allo MTO mentre le operazioni nel Pacifico e Giappone sono indicate direttamente con Pacific e Japan.



09/07/11

PIACENZA EX POLVERIERA GALLEANA

PIACENZA EX POLVERIERA GALLEANA.
La polveriera della Galleana, ora ex polveriera e parco pubblico, era originariamente stata costruita dagli Austriaci. Nel corso del tempo è stata oggetto di ampliamenti e modifiche fino all'ultimo conflitto mondiale.
Durante l'ultima guerra, probabilmente nel 1943, all'interno della Galleana si verificò una esplosione seguita da un violento incendio. Delle strutture caratteristiche di un deposito di esplosivi e munizioni rimangono poche tracce.
Tra queste è evidente un fabbricato in cemento, che non presenta tetti o coperture così come sono assenti finestre, costituito da tre piccoli locali adiacenti ognuno con accesso indipendente.
Ogni entrata è costruita in modo da avere la funzione di labirinto antiscoppio; in uno dei locali è ancora presente un basamento in cemento così come sono visibili carrucole e guidacavi fissati ai muri.
Si ricava l'impressione che la struttura fosse adibita a lavorazioni o a processi particolarmente rischiosi quali la manipolazione di sostanze chimiche esplosive ed infiammabili o il caricamento di proiettili.
Forse proprio a questo genere di operazioni è legata la violenta esplosione del 1943.