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17/11/11

RIFUGI ANTIAEREI


Durante la seconda guerra mondiale a Piacenza erano disponibili 47 rifugi antiaerei pubblici distribuiti in tutta la città. Oltre a questi erano presenti anche altri 13 ricoveri dedicati agli edifici scolastici generalmente ricavati presso le scuole stesse.
Per quanto riguarda i fabbricati privati era obbligatorio per i proprietari degli immobili provvedere all’allestimento di idonei rifugi antiaerei. Vigilava sull’applicazione delle disposizioni il Comitato Provinciale Protezione Antiaerea che recepiva le disposizioni emesse a livello nazionale.
Generalmente i locali adattati a rifugi erano seminterrati e scantinati rinforzati con travature e puntelli in legno e l’aggiunta di eventuali ripari paraschegge con barriere di sacchi o terrapieni. In relazione ai rifugi pubblici erano segnalate alcune carenze croniche.
In molti casi mancavano uscite di emergenza, panche, servizi igienici e si lamentava scarsa ventilazione.
A volte erano assenti anche le lampade a petrolio indispensabili per avere un minimo di illuminazione in caso di interruzione dell’erogazione dell’energia elettrica.
Nonostante le deficienze queste strutture hanno retto il peso dei bombardamenti proteggendo l’integrità di coloro che si riparavano al loro interno.